NOTIZIARIO

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lunedì 21 gennaio 2019

CAIAZZO. POSIZIONATI I CONTENITORI DI OLI ESAUSTI VEGETALI DA CUCINA


CAIAZZO. Posizionati presso l’isola ecologica e nelle frazioni di Cesarano e San Giovanni e Paolo i contenitori per la raccolta di oli esausti vegetali. L’Amministrazione Comunale guidata dal primo cittadino Stefano Giaquinto, su impulso del consigliere delegato all’ecologia Antonio Accurso, nell’ottica di un migliore e corretto servizio di smaltimento dei rifiuti speciali e con l'obiettivo di aumentare le percentuali di raccolta differenziata, ha disposto l’installazione nel territorio comunale dei raccoglitori degli oli esausti da cucina. L’effetto dell’olio esausto da cucina è deleterio per l'ambiente. I depuratori faticano a filtrarlo e l’aggiunta di enzimi agisce solo parzialmente. Pur essendo classificato come rifiuto non pericoloso, è dannoso per l’ambiente: soprattutto per l’acqua, perché forma un velo sulla superficie che non permette lo scambio dell’ossigeno fra l’acqua e l’aria. Questo provoca danni all’ecosistema, con moria dei pesci e della flora acquatica. Inoltre se penetra nelle falde acquifere profonde può rendere l’acqua non potabile. Ecco dunque alcune buone ragioni per non buttare l’olio nello scarico. Anche perché da rifiuto quell’olio può diventare risorsa. Se raccolto, viene rigenerato e trasformato: diventerà biodiesel, lubrificante vegetale per macchine agricole, glicerina per saponificazione, si trasformerà in distaccanti per l’edilizia e molti altri prodotti industriali. Il consumo di oli vegetali in Italia è di circa 1.400.000 tonnellate di cui circa il 20% (280 mila tonnellate) diventa rifiuto: 70 mila tonnellate è il residuo proveniente dalla ristorazione, 50 mila dall’industria alimentare, e 160 mila dalle utenze domestiche.

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