NOTIZIARIO

NOTIZIARIO

mercoledì 29 novembre 2017

ALVIGNANO. STAZIONE FERROVIARIA E PIAZZETTA DI SAN NICOLA RITROVO DEI TOSSICI DIPENDENTI CHE LASCIANO SENZA PROTEZIONE SIRINGHE E ALTRO...

Il ritrovamento di alcune siringhe, di bottigline di plastica utilizzate per il crack e flaconi usati di metadone, nella piazzetta antistante la Chiesa di San Nicola di Bari e nella Stazione ferroviaria, ha suscitato non poca preoccupazione tra chi frequenta l’area e chi si occupa della sua manutenzione, nello specifico il parroco Don Stefano Pastore e i volontari dell’Associazione “Giardino dell’Infanzia” ...

lunedì 27 novembre 2017

ALVIGNANO/DRAGONI. SCONTRO IN VIA TOMMASELLI. PREOCCUPAZIONI PER UN GIOVANE DRAGONESE........

Il giovane di Dragoni Enea V. avrebbe riferito più volte la mancata sensibilità delle gambe...

ALIFE/ELEZIONI. PROVE DI INTESA TRA DI MUCCIO, SANTAGATA E BERGAMIN.

Si solidifica l’asse tra l’ex sindaco Maddalena Di Muccio, il presidente del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano Alfonso Santagata e il dott. Luigi Bergamin che stanno cercando di dare vita a un gruppo che possa candidarsi a governare il paese per la prossima legislatura....

ALVIGNANO. IL SANTUARIO DELL'ADDOLORATA RIAPRIRA' A BREVE GRAZIE ALL'INTERVENTO "FINANZIARIO" DEL VESCOVO

Il Santuario dell’Addolorata di proprietà del Comune sarà gestito direttamente dalla Curia Vescovile guidata dal Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo. La scommessa è di riaprirlo prima di Natale....

ALVIGNANO. INIZIANO A REGISTRARSI I PRIMI MALUMORI ALL'INTERNO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE.

Messo nell'angolo l'assessore Diego Pedone.......

venerdì 24 novembre 2017

ALIFE/POLITICA. ESCE ALLO SCOPERTO IL GIOVANE ENZO GUADAGNO.....

Esce allo scoperto il giovane Enzo Guadagno, congiunto dell’ex sindaco Giovanni che ha amministrato il paese dal 1995 al 1999, che lancia un’esortazione ai cittadini alifani in cui si auspica che Alife possa riconquistare la dignità perduta in quanto “Per poter risorgere una comunità dovrebbe fare i conti con le proprie mancanze e i propri errori. La drammatica situazione che sta attraversando la nostra Città meriterebbe l’onestà intellettuale di una assunzione di responsabilità collettiva. Dovremmo chiederci, ognuno naturalmente con un diverso grado di responsabilità, come sia stato possibile trasformare Alife nello spettro di se stessa.