NOTIZIARIO

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mercoledì 1 aprile 2020

ALVIGNANO. LA MINORANZA: “RINUNCIA ALLE INDENNITÀ DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI E ALLARGARE LA PLATEA DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI PER I BUONI SPESA”

I consiglieri di minoranza chiedono, con effetto immediato, l'inserimento nella lista degli esercizi commerciali di Alvignano ove è possibile presentare il buono spesa, ad integrazione, della locuzione "E' possibile fare la spesa in tutti i negozi alvignanesi aperti e che riapriranno che accettino il buono spesa in pagamento" oltre a invocare la rinuncia alle indennità di carica da parte del sindaco e degli amministratori comunali in questo periodo emergenziale.
I consiglieri del gruppo “Direzione Alvignano” hanno  sottolineato “la nostra comunità sta vivendo un momento di particolare tensione sotto diversi punti di vista. Noi consiglieri di minoranza sentiamo il dovere morale di dare il nostro contributo all’amministrazione comunale nella non semplice impresa di gestire nel modo più efficiente possibile le difficoltà della cittadinanza. Ci teniamo pertanto a ribadire la nostra completa disponibilità alla collaborazione, in un momento in cui non può esistere opposizione, ma solo coesione. Ritieniamo opportuno sottoporre alla Sua analisi la proposta che il capogruppo del nostro gruppo Direzione Alvignano aveva presentato in programma elettorale: la rinuncia alla propria indennità. In questo periodo storico di forte crisi economica per tanti concittadini, causato e aggravato dall’impossibilità di lavorare nel rispetto dei DPCM, un importante sostegno potrebbe essere la distribuzione tra i soggetti dichiaratamente più bisognosi delle indennità normalmente destinate agli amministratori. Si tratterebbe di una soluzione temporanea, che implica sicuramente una rinuncia notevole per tutti, ma che rappresenterebbe per qualcuno un importante ausilio.” I consiglieri Maria Del Santo, Massimo Ponticorvo, Antonio Di Leone e Antonello Esposito chiedono, dunque, di destinare le indennità di assessori e consiglieri alle famiglie in difficoltà e di ampliare la lista a tutti gli  esercizi commerciali, con una convenzione scritta e  formale,  dove sarà  possibile presentare il buono spesa grazie ai fondi destinati all’ente locale dal Governo Conte.

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