Buona la prima serate della XXV Sagra degli Antichi Sapori che hanno fatto registrare sin da subito il pienone di gente arrivata da ogni dove per partecipare alla rinomata kermesse enogastronomica in programma fino al 18 agosto prossimo a Gioia Sannitica....
Nella prima serata la manifestazione ha fatto registrare il tutto esaurito con migliaia di presenze e stands gastronomici presi d’assalto dalle persone che, sin dal tardo pomeriggio, hanno affollato la caratteristica piazza Giovanni Paolo II e l’area retrostante la Casa Comunale per assaggiare le tante prelibatezze culinarie preparate dalla Pro Loco Gioiese APS. Neanche stavolta, però, la perfetta organizzazione messa in piedi dal consiglio direttivo, dai soci e dai volontari tutti, guidati dalla presidente Tiziana Mennone, si è fatta trovare impreparata, tutt’altro essendo capace di soddisfare ogni esigenza e di garantire un prodotto eccellente ai tanti “affamati” turisti, provenienti tanto dall’alto casertano quanto dal vicino Sannio, e dall’intera Campania, per degustare delle pietanze tipiche della lunga tradizione gastronomica del Matese. Particolarmente apprezzata anche la novità di rilievo dell’edizione dio quest’anno, ovvero l’utilizzo, nelle 5 serate, delle vettovaglie (piatti, posate, etc) completamente compostabili per minimizzare l’impronta ecologica e creare consapevolezza verso i temi del riciclo e del riuso. Una svolta green determinata dall’avvio di una collaborazione tra la Pro Loco Gioiese ed il Comune di Gioia Sannitica nell’ambito del progetto “Non solo Parco” per il quale il Comune ha ricevuto un finanziamento dal Ministero della Cultura con i fondi a valere sul PNNR, M1C3, Investimento 2.1 – “Attrattività dei borghi”. Da stasera, si entrerò nel vivo del Ferragosto del Matese con la Sagra degli Antichi Sapori che saprà animarlo e renderlo gustoso con musica dal vivo e tanto divertimento dai bambini ai più anziani, passando per giovani ed adulti che avranno modo, da un lato, di rilassarsi in un paesaggio davvero incantevole, con l’opportunità di visitare ed ammirare anche le opere pittoriche e scultoree, esposte dal maestro Silvano D’Orsi nella mostra allestita presso la sala consiliare, e, dall’altro, di assaggiare gustosi piatti con pasta fresca fatta in casa, dagli gnocchi alle pappardelle, dagli scialatielli ai fusilli finendo ai cicatielli, e a base del fungo porcino del Matese, con arrosti misti, trippa soffritto, melanzane ed i classici peperoni imbottiti, senza dimenticare la porchetta, gli abbuoti, gli spiedini, la carne di maiale con i peperoni, i salumi ed i formaggi tipici matesini, le pizze fritte fatte in casa e le bruschette fatte al momento, il tutto condito dall’ottimo olio delle colline gioiesi e innaffiato dai vini locali, tra cui falangina, piedirosso, coda di volpe e pallagrello, e dalla birra artigianale.
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