RUVIANO. Manifesto al vetriolo del
gruppo di opposizione “Ruviano Futura” capeggiato da Giuseppe Izzo. I
consiglieri di minoranza hanno voluto evidenziare un caso definito di “mala
gestio” ribadendo “Nello specifico, vi vogliamo parlare dell’odissea che ha
dovuto affrontare il nostro compaesano Franco Nicola, che come tutti sapete era
il nostro riferimento all’interno del cimitero di Ruviano, quale dipendente di
una societa’ cooperativa sociale onlus denominata "Volturno"
affidataria del servizio di pulizia cimitero, delle aree verdi, dei marciapiedi
e dello spazzamento dei centri storici. Il caso ha voluto che a decorrere dal
01.02.2023 il franco e’ andato in malattia per un importante patologia
oncologica ed e’ ritornato in servizio nel mese di settembre 2023 fino al
termine del medesimo anno. Consequenzialmente al suindicato rientro, il
dipendente di che trattasi veniva convocato presso la sede comunale dal vice
sindaco in carica, nella persona di Cusano Roberto, il quale, chiedeva al
dipendente di modificare il proprio contratto di lavoro passando da 34 ore
settimanali a sole 30 ore. A seguito di legittimo rifiuto della proposta da
ultimo indicata da parte del sig. Franco, il vicesindaco, in presenza anche del
sindaco in carica, il quale come al solito non avendo voce in capitolo,
assisteva in silenzio alla scena, con fare quasi estorsivo intimava al Franco di
rimanersene a casa, laddove non trovasse conveniente accettare tale proposta. A
questo punto il Cusano iniziava a studiare la propria ritorsione nei riguardi
del franco, infatti con l’aiuto di qualche fidata collaboratrice e “con il
sangue agli occhi proprio dell’implacabile vendicatore” faceva in modo,
utilizzando i suoi chiamiamoli cosi’, poteri di indirizzo e controllo politico
amministrativo, che l’appalto del predetto servizio fosse affidato direttamente
ad altra ditta ossia la multiservice societa’ cooperativa sociale, la quale ,
come da prassi in ogni passaggio di cantiere, assumeva tutti i dipendenti che
gia’ svolgevano la prestazione afferente l’appalto aggiudicato, piu’ una nuova
unita’ lavorativa, tranne il franco che, dopo aver consegnato, su richiesta, la
propria documentazione medica, veniva ritenuto inidoneo al lavoro, nonostante
il referto di idoneita’ al 100% redatto dal competente medico del lavoro. A cio’
si aggiunge il fatto che, stranamente, nel capitolato d’appalto afferente la
nuova aggiudicazione, scompariva la clausola sociale a maggior tutela dei
lavoratori, che invece era stata sempre inserita nei precedenti capitolati, il
che lascia pensare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che chi ha fatto
l’affidamento fosse stato reso edotto delle futili motivazioni vendicative del
vicesindaco Cusano. Nella circostanza come gruppo di opposizione presentavamo
un interrogazione sul caso al sig. sindaco coppola, il quale, nella deputata
sede consiliare, nonostante un’assurda preventiva risposta scritta che imputava
tutte le responsabilità alla nuova ditta aggiudicataria e che lo stesso sindaco
non ha avuto il coraggio di firmare, veniva fatta firmare al solito consigliere
“tuttofare” pronto a tutto pur di compiacere il vendicativo Cusano, non
riusciva a formulare risposta orale, mostrandosi in imbarazzo di fronte al
teatrino creato dal vicesindaco che, in preda all’ira funesta, abbandonava
l’aula sostenendo che si stesse parlando di cose private. A questo punto, il
sig. Franco, rivolgendosi ad un legale, impugnava la suindicata decisione della
nuova aggiudicataria, ottenendo dall’autorita’ giurisdizionale competente,
sentenza favorevole che disponeva la sua immediata riassunzione, nonche’ il
pagamento da parte della ditta soccombente delle spese di giudizio e degli
arretrati. Tuttavia, nonostante il rientro in servizio, il sig. Franco, nello
svolgere la sua prestazione di spazzamento delle strade comunali, risulta
essere l’unico dipendente, ad oggi, a non poter utilizzare il furgone del
comune, palesandosi, in tal modo, agli occhi di tutti, un’ipotesi evidente di
mobbing sul luogo di lavoro… ma questa, come si suol dire, e’ un’altra
storia….. Da ultimo, ma non per questo meno importante, e’ emerso che, con la
nuova ditta affidataria del servizio, i costi del lavoro sono aumentati da
circa 13 euro a 18 euro all’ora, determinando un aumento a carico degli utenti
pari ad euro 30.00 per ciascun nucleo familiare. Dunque gli sfizi del Cusano
costano al comune di Ruviano circa 30.000,00 in termini di spesa: la vendetta
ha un prezzo….si’ ma sulle casse del comune e non nelle tasche griffate del
citato vicesindaco di Ruviano. Noi come minoranza controlleremo i prossimi
sicuri aumenti di spesa gravanti sulle casse comunali, tenendovi informati,
allo stesso modo staremo attenti a controllare l’operato di questa nuova ditta
con la speranza che non ci siano ritorsioni nei confronti del sig. Franco….Per
quanto ci riguarda questi dipendenti devono essere assunti a tempo
indeterminato …..ma cosi’ facendo alle prossime elezioni come li ricatto….Cari
cittadini questo manifesto è stato fatto solo per farvi capire da che persone
siete amministrati…” questo il contenuto del manifesto che sottolinea una spesa
maggiore per le casse comunali che inevitabilmente si ripercuote nelle tasche
dei cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento