Le origini storiche di questo avvenimento annuale
sono incerte, o almeno complesse. Quello che è certo è che stiamo parlando
della festa più colorata e creativa d’Italia: carnevale! Vi accompagniamo verso
i 10 migliori carnevali in Italia fra maschere, costumi, parate, carri, dolci
tipici e tradizioni locali.
Viareggio
A due passi dal mare,
sulla splendida costa della Versilia in Toscana, si svolge il celebre carnevale
di Viareggio, uno degli eventi più famosi di tutta la penisola – e in effetti
vanta oltre 140 anni di storia. I suoi carri carichi di satira pungente lo rendono
unico, con caricature di cartone che rappresentano politici, personaggi dello
sport e dello spettacolo – e anche tanti altri, in base alla fantasia dei
partecipanti. Si dice che sia nato nel 1973 da alcuni giovani che frequentavano
il Caffè del Casinò, i quali ne organizzarono la prima versione, forse in segno
di protesta.
Il carnevale di Viareggio
2018 darà inizio alle sfilate dei carri il 27 Gennaio, e tornerà a colorare le
strade domenica 4 e 11 Febbraio, martedì 13 Febbraio e in ultimo sabato 17
Febbraio con il Corso Mascherato di Chiusura, che inizierà alle ore 17 e
terminerà con la proclamazione del vincitore e uno straordinario spettacolo
pirotecnico.
Acireale
Il carnevale, come
detto in precedenza, è un evento che si estende su tutta l’Italia, peninsulare
e insulare! Anche in Sicilia questo evento in maschera è ricco di fascino, in
particolar modo nella splendida e mite Acireale. Il Carnevale di Acireale andrà
in scena dal 3 Febbraio al 13 Febbraio 2017.
Questo evento viene
definito come il carnevale più bello di tutta la Sicilia e rimane tra i
migliori carnevali in Italia fin dalle sue origini, che risalgono al XVI
secolo. Inizialmente era tradizione ritrovarsi in strada e sfidarsi a colpi di
limoni e arance; poi questa lotta a base di agrumi subì un divieto, e oggi si
tratta semplicemente di una splendida festa per le strade del centro della
città dove sfilano carri e maschere di cartapesta.
Una esibizione di
maschere, fiori, colori, musica, luci, coriandoli e fantasia. Come a Viareggio,
non mancano nemmeno qui le grandi caricature dei personaggi più famosi. Il
punto forte di questo carnevale sta tuttavia nella dimensione “mastodontica”
dei carri che sfilano per le strade e che spesso richiedono mesi e mesi di
progettazione.
Esistono tre tipi di
carri diversi che sfilano partendo da piazza Duomo: i carri
allegorico-grotteschi (in cartapesta), i carri infiorati e i carri in
miniatura. Il più fantasioso di tutti sarà proclamato vincitore durante la
giornata di chiusura.
Specialità gastronomica
di carnevale: Pignolata.
Cento
Il carnevale di Cento è
gemellato dal 1990 col carnevale di Rio, che è fra i più famosi del mondo.
Questo ha fatto crescere la fama del primo, ma non è certamente l’unica ragione
dietro il suo successo! La presenza dell’evento in alcuni affreschi di Guercino
è garanzia e dimostrazione della storia antichissima della tradizione di Cento,
e le conferisce anche maggior valore. Tutto il resto dovreste vederlo di
persona: una manifestazione grandissima, partecipata e sentita da locali e
turisti.
La tradizione vuole che
Tasi, il personaggio carnevalesco del paese, lasci i suoi averi alle persone
più popolari del posto, e che in seguito la sua maschera venga bruciata in un
rogo! Il tutto avviene in piazza Guercino, in centro, anche se questa
ambientazione non è stata continuativa: dopo il terremoto del 2012, la messa in
sicurezza delle costruzioni ha costretto l’evento a spostarsi, ma dal 2015 il
carnevale è tornato nella sua storica location e questo lo ha reso ancora più
allegro.
Si comincia il 28
Gennaio 2018 e si prosegue con domenica 4, 11, 18 e 28 Febbraio quando verrà
premiato il carro vincitore e, come ormai saprete, bruciata la maschera di
Tasi! Divertitevi e non perdetevi i gusti della celebre cucina romagnola.
Specialità gastronomica
di carnevale: Sfrappole e Castagnole.
Mamoiada
Il carnevale in Italia può essere anche un po’ meno
colorato: Mamoiada, in Sardegna, si distingue per originalità. I veri
protagonisti di questo carnevale vanno controcorrente e si vestono di nero,
sfoggiano volti tristi, indossano pellicce di pecora nera e maschere ancora più
nere! Si chiamano Mamuthones e la loro storia non è chiarissima: pare che la
sfilata sia nata come rito nel XIX secolo per venerare gli animali e propiziare
il raccolto. Portano sulle spalle delle campane che scuotono lentamente. La
lentezza dei movimenti è dovuta anche al peso del vestito e delle campane: si
fa una certa fatica a trasportare tutti quei kg addosso, ve ne accorgerete
osservando i costumi!
La sfilata è spettacolare, ma non preoccupatevi per
l’atmosfera cupa: ad aggiungere il tocco più classico ci pensano gli
Issohadores, altra figura tradizionale di Mamoiada che accompagna il corteo dei
Mamuthones vestendosi con colori più accesi e maschere bianche.
La tradizione vuole che durante la sfilata gli
Issohadores coinvolgano donne del pubblico catturandole con una fune – gesto
culturalmente caricato di valore, perché vale come buon auspicio di fertilità.
La relazione fra Mamuthones e Issohadores è quella di animale e guardiano, bue
e contadino: una fusione di natura e cultura che risulta in uno spettacolo
eccellente.
Arrivate in Sardegna con i voli per Alghero o i voli
per Olbia e raggiungete Mamoiada con un noleggio auto! Un carnevale decisamente
alternativo ma spettacolare è quello che ci vuole per riscoprire la tradizione
senza essere banali.
Specialità
gastronomica di carnevale in Sardegna: Culingionis de mendula. (Ma assaggiate
anche il carasau o il pistoccu, che sono due tipi di pane della Barbagia).
Putignano
Puglia. Il carnevale di
Putignano, festeggia quest’anno la sua edizione numero 624; stiamo quindi
parlando di un carnevale secolare, ricchissimo di storia. La data di apertura
delle sfilate è fissata per domenica 28 Gennaio, proseguendo con domenica 4 e
11, mentre quella di chiusura sarà martedì 13 Febbraio alle 19.00. Il programma
è in continuo aggiornamento ed è consigliabile consultarlo prima di
pianificare!
Il Carnevale di
Putignano è un evento che sa mescolare la tradizione plurisecolare con le
creazioni innovative degli ultimi anni, quindi aspettatevi di tutto dai carri:
è difficile prevedere i risultati della creatività e del miscuglio di
tradizione e novità.
Prenotate adesso
l’hotel a Putignano e…se il vostro hotel fosse in un trullo? A soli 15 km si
trovano i trulli di Alberobello, patrimonio mondiale dell’umanità – UNESCO. Vi
abbiamo segnalato un meraviglioso hotel nel trullo in questo articolo sugli
hotel più strani d’Italia.
Specialità gastronomica
di carnevale: Farrata.
Venezia
Passiamo da un
carnevale secolare ad un carnevale quasi millenario: il carnevale di Venezia.
Si tratta del più famoso carnevale in Italia, anzi, in tutto il mondo. Attira
ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni dove, europei e non. Dal 27
Gennaio al 13 Febbraio 2018 la città sarà invasa da carri e, elemento
distintivo di questo carnevale, maschere di ogni genere! Anche se, prima di
tutto, ci sono le inconfondibili maschere veneziane, le classiche che
probabilmente porterete a casa come souvenir.
La maschera è
l’elemento essenziale del Carnevale veneziano, indipendentemente dai colori,
dalla forma, dalla grandezza. Vista dall’alto, Venezia sembrerà un sacchetto di
coriandoli. Da dentro, invece, un palco di arti e tradizioni. La sua fama,
dopotutto, dice già tutto: è il carnevale per eccellenza, punto.
Prenotate i voli per
Venezia e siate preparati: visitarla nel carnevale significa immergersi in una
bolgia di turisti. Da un lato vi servirà la pazienza per le code e la folla,
dall’altro avrete l’occasione di scoprire la città nel pieno della sua
tradizione.
Specialità gastronomica
di carnevale: Fritole
Col carnevale più
antico d’Italia dopo quello di Venezia, a Fano piace vincere facile!
Praticamente è la meta alternativa per eccellenza per chi ha già visto quello
di Venezia. In ogni caso, i criteri per la scelta del carnevale che volete
vedere sono tanti. A Fano vi troverete davanti agli occhi uno spettacolo da
fotografare e dei carri realizzati con cura e creatività.
È un carnevale pieno di
musica, con una banda di musicisti tutt’altro che tradizionali, visto che
suonano utilizzando oggetti di qualsiasi tipo. Troverete carri che lanciano dolci, cioccolatini e caramelle al
pubblico! Le date di quest’anno sono le domeniche di 28 Gennaio e 4, 11
Febbraio, il programma in dettaglio lo trovate qui, con tantissimi eventi
infrasettimanali.
Un motivo in più per
andare se amate i vostri amici pelosi: il vostro quattro zampe di famiglia è il
benvenuto. Vi aspetta un… Carnevale da Cani, sfilata in maschera di cuccioli
accompagnati dai padroni, con tanto di premio al miglior abbinamento maschera Cane – Padrone.
Specialità gastronomica
di carnevale: Bombe di carnevale ripiene e Ravioli di castagne.
Tricarico
Spostiamoci in
Basilicata dove, anche in questo caso, il carnevale ha una tradizione con un
forte legame al mondo animale. Il Carnevale di Tricarico si riconosce per la
caratteristiche maschere di mucche e tori: maschere curate, con attaccati dei
foulard colorati e portate esclusivamente da uomini che si trascinano per le
vie muovendosi come animali (ovviamente!). E che, una volta arrivati in centro
e una volta terminata la sfilata, si disperdono in gruppi più piccoli per
andare a mangiare cibo offerto da qualche paesano.
Secondo alcune fonti
non confermate questo carnevale nasce dall’influenza della cultura greca sulla
Basilicata. Secondo altri, invece, è come un’allegoria continuata da ricondurre
alla tradizione locale di celebrare insieme ai propri animali il loro santo
protettore (degli animali!), Antonio abate.
Se il carnevale di
Fano, quindi, vi interessa per la passeggiata con i vostri animali, quello di
Tricarico fa degli animali il centro della sua tradizione!
Un consiglio?
Prendetevi un paio di giorni per visitare meglio l’area: Tricarico vanta un
centro storico medioevale di tutto rispetto, e in più non è affatto lontana da
Matera – i Sassi di Matera sono patrimonio dell’UNESCO dal 1993, e sarebbe un
gran peccato non vederli una volta arrivati in Basilicata.
Se invece siete per la
tradizione cinematografica, potrete fare il vostro Basilicata coast to coast,
ma visto che siamo a gennaio e febbraio, cercate di noleggiare una macchina,
che è meglio!
Specialità gastronomica
di carnevale: Rafanata.
Ronciglione
Un altro di quei
carnevali d’Italia che si distinguono per originalità, con una tradizione
equestre che si tramanda da secoli attraverso la caratteristica Cavalcata degli
Ussari e, fino ad alcuni anni fa, la corsa a vuoto dei cavalli. Tuttavia, è
meglio tenere d’occhio il programma del carnevale di Ronciglione per scoprire i
dettagli da aspettarsi quest’anno. Un carnevale italiano ricco di storia, di
cui l’esistenza è documentata indietro nel tempo fino al 1870, e che ancora
oggi ripropone ogni anno maschere tradizionali e ricche di significato, pronte
a sfilare sui carri allegorici.
Ma la parte di questo
carnevale che più vi piacerà arriva alla fine, nell’ultima giornata, quando
dopo aver cacciato il “Re Carnevale” simbolicamente mandato via su una
mongolfiera, la città si concede l’ultima festa con tanta musica e altrettanto
vino nella serata soprannominata “Il Veglionissimo”. Lo stile popolare di
questa festa è inconfondibile.
Specialità gastronomica
di carnevale: Castagnole con crema pasticcera.
Ivrea
Situata lungo la Serra
Morenica, che con i suoi 25 km è la collina più lunga, massiccia e dritta
d’Europa, troviamo Ivrea, con il suo carnevale tradizionale che risale
addirittura al 1808. La particolarità storica di questo carnevale è che vanta
una tradizione ininterrotta, un legame diretto proprio dal 1808 ad oggi grazie
ai festeggiamenti annuali autentici e puntuali mai saltati finora!
Il carnevale di Ivrea
impone a tutti i partecipanti un indumento obbligatorio: un berretto rosso. Un
gran classico imperdibile della festa è la battaglia delle arance, una guerra
in cui le armi sono per l’appunto le arance e 9 squadre di “Aranceri” sfilano
su dei carri lungo le principali vie e piazze delle città (ogni carro porta un
massimo di 10 persone). La battaglia si svolge tra gli Aranceri sui carri, e
quelli che invece sfilano a piedi, e se vi stavate chiedendo il perchè del
berretto rosso obbligatorio, ecco svelato il mistero: serve per
contraddistinguersi dagli Aranceri e non essere bersagliati durante la
battaglia.
La marcia di apertura
dell’edizione 2018 avverrà il 6 gennaio, nelle vie del centro cittadino, ma il
programma completo è ricco di eventi !
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